Dacia Spring 2026, motori più potenti ma stessa autonomia: tutte le versioni e i prezzi

Dacia Spring 2026: Motori potenziati e nuove dotazioni, ma autonomia invariata

La Dacia Spring si rinnova ancora una volta per confermarsi tra le city car elettriche più accessibili e interessanti del panorama europeo. L’aggiornamento di ottobre 2025 introduce una serie di novità tecniche mirate a migliorare prestazioni e contenuto tecnologico, ma senza incidere sulle caratteristiche che l’hanno resa popolare tra gli automobilisti attenti al prezzo e alla praticità. Analizziamo in dettaglio cosa cambia rispetto alla generazione precedente, soffermandoci su motorizzazioni, autonomia, dotazioni, allestimenti e prezzi per ogni versione, con uno sguardo anche alle nuove proposte dedicate al mondo aziendale.

Motorizzazioni, Batteria e Prestazioni: le novità principali

Il punto focale del restyling 2026 della Dacia Spring riguarda senza dubbio i powertrain. Il costruttore rumeno, parte del gruppo Renault, introduce due nuove motorizzazioni: una da 70 CV (52 kW) e una da 100 CV (75 kW), entrambe in grado di migliorare sensibilmente le prestazioni rispetto ai modelli usciti negli anni precedenti (45 CV e 65 CV). La versione più potente, quella da 100 CV, riduce drasticamente il tempo di accelerazione da 80 a 120 km/h: ora bastano 6,9 secondi contro i 14 secondi della versione da 65 CV e ben 26,2 secondi della vecchia 45 CV. La variante da 70 CV si attesta invece su 10,3 secondi, assicurando comunque un incremento rilevante sia in città sia nelle situazioni di superamento.

La batteria implementata resta da 24,3 kWh con celle LFP (litio-ferro-fosfato), una scelta che privilegia durabilità e costanza nelle prestazioni a discapito del peso e della compattezza. Nonostante l’introduzione di nuove celle, l’autonomia dichiarata dalla casa resta di 225 km secondo ciclo WLTP: un valore nella media per la tipologia di veicolo ma che potrebbe limitare gli automobilisti abituati a percorrenze più lunghe. Tuttavia, la Spring guadagna la possibilità di ricarica rapida opzionale fino a 40 kW (prima 30 kW), in grado di ripristinare la carica dal 20 all’80% in circa 29 minuti. Per la ricarica domestica è sempre incluso il caricatore da 7 kW. Tra le funzionalità avanzate, si segnala la presenza come optional del Vehicle-to-Load (V2L), che permette di alimentare dispositivi esterni direttamente dalla batteria auto.

Allestimenti, dotazioni e prezzi

Due i principali allestimenti offerti alla clientela privata: Expression ed Extreme. L’allestimento d’ingresso, Expression, include di serie un quadro strumenti digitale da 7 pollici, volante regolabile, servosterzo, sistema di infotainment Media Control con presa USB, cruise control, chiusura centralizzata, climatizzazione manuale, cerchi da 15 pollici e sensori di parcheggio posteriori. La versione Extreme aggiunge dettagli estetici color rame, retrovisori e alzacristalli posteriori elettrici, sistema multimediale Media Display con touch centrale da 10 pollici, due porte USB, funzionalità wireless Apple CarPlay e Android Auto.

Per la Dacia Spring Expression da 70 CV il prezzo di listino parte da 17.900 euro, un valore tra i più bassi del mercato per un’elettrica di questo segmento. Chi desidera la motorizzazione da 100 CV trova la propria opzione nell’allestimento Extreme, che parte da 19.700 euro.

Al mondo delle aziende sono dedicate due configurazioni specifiche: la Cargo, con omologazione N1 e vano posteriore privo di sedili, dal prezzo d’attacco di 20.100 euro, e la Business, studiata per il car sharing, sempre motore da 70 CV a partire da 20.400 euro.

Opportunità, mercato e prospettive della nuova Spring

Dacia dimostra ancora una volta la propria capacità di mantenere l’attenzione sul segmento delle city car elettriche economiche, settore nel quale la Spring ha rappresentato – e continua a rappresentare – una delle soluzioni più accessibili e pragmatiche. Malgrado l’autonomia non sia cresciuta rispetto alla generazione uscente, l’incremento delle prestazioni è significativo e rende l’auto più versatile nell’uso quotidiano e, per la versione da 100 CV, adatta anche a percorrenze extraurbane o a brevi tratti autostradali.

Il posizionamento di prezzo resta strategico, grazie a un listino che – anche senza incentivi – consente a una fascia ampia della popolazione di accedere alla mobilità elettrica. L’equipaggiamento, pur non ai vertici dell’hi-tech automobilistico, è ben bilanciato rispetto alle aspettative e integra di serie tutti gli elementi essenziali, arricchendo l’offerta nelle versioni superiori senza incidere troppo sul prezzo finale.

Dal punto di vista della condivisione e dell’impatto potenziale sui social media, la Spring continua a essere un prodotto che genera attenzione, soprattutto tra chi si avvicina per la prima volta all’elettrico e tra le aziende impegnate nella transizione green del proprio parco auto. L’evoluzione verso la ricarica rapida e le opzioni specifiche per il mondo business suggeriscono un’attenzione crescente alle esigenze della clientela fleet e ai servizi di sharing urbano, due trend forti per il prossimo biennio.

Conclusioni

La Dacia Spring 2026 si presenta come un aggiornamento sostanziale rispetto al passato sotto il profilo delle prestazioni e dei contenuti, pur mantenendo un’autonomia adatta soprattutto all’ambito cittadino e suburbano. La sua forza rimane il prezzo competitivo, unita a una dotazione che oggi include anche optional e tecnologie prima riservate a segmenti superiori. L’auto si conferma quindi tra le opzioni più concrete per chi cerca mobilità elettrica low-cost, con benefici sia per utenti privati sia per il comparto business, mantenendo inoltre un appeal costante sui social e nei canali digitali, grazie alla politica di prezzo aggressiva e alla crescente attenzione verso una mobilità urbana più sostenibile ed efficiente.